Tour e attività: tutto quello che c’è da sapere sui numeri e sui trend di prenotazione

Il comparto tour e attività si classifica come il terzo segmento per importanza del settore turistico. La dimensione di questo mercato strategico è stata calcolata a ben $135 miliardi di dollari globalmente nel 2016. Questo segmento del mercato turistico ha vissuto negli ultimi anni in un clima di fermento e crescita fino alla ben nota pandemia di COVID-19, responsabile tra l’altro della contrazione di diversificati settori economici in tutto il mondo. 

In questo scenario di “nuova normalità” pandemica e post-pandemica è fondamentale per tutti gli operatori del settore rimanere aggiornati sulle principali statistiche del mercato che caratterizzano questo segmento e che plasmeranno il futuro dell’esperienze turistiche. Queste risorse ti aiuteranno ad anticipare i trend del settore viaggi e sfruttarli a tuo vantaggio.

Ci siamo quindi messi al lavoro: abbiamo raccolto e analizzato alcuni dei dati più recenti, ora disponibili per te in un articolo dedicato. Buona lettura!

Statistiche di prenotazione

1. Le attività più prenotate

Pre-COVID

Secondo il Report sui tour e attività a destinazione di TourScanner, la maggior parte dei viaggiatori avevano l’abitudine di prenotare l’ingresso ad attrazioni celebri, musei e sightseeing nelle principali città d’arte. Le città più gettonate sono Roma, Parigi e Barcellona e tra le attrazioni più visitate spiccano il Colosseo, la Torre Eiffel e la Sagrada Familia.

Dubai è un’altra destinazione popolare che si aggiunge alla lista con le sue attività di Safari nel deserto e la visita al grattacielo Burj Khalifa.

Fonte

Durante il COVID

A novembre 2020 Tripadvisor and Phocuswright hanno pubblicato un paper di ricerca congiunta offrendo diversi spunti di approfondimento sul cambiamento dei trend di viaggio nello scenario post-pandemico.

Lo studio rivela che la maggior parte dei viaggiatori (65%) stanno optando per destinazioni meno affollate e meno popolari. Più della metà dei viaggiatori che hanno partecipato al sondaggio (52%) hanno dimostrato un’inclinazione maggiore verso i viaggi outdoor rispetto a livelli pre-covid. Nel 2019, le visualizzazioni degli utenti su Tripadvisor che riguardavano tour nei parchi e nella natura raggiungevano il 25% e sono aumentate al 34% durante il periodo COVID (tra maggio e settembre 2020).

E c’è di più, il panel di esperti dell’OMT (Organizzazione Mondiale de Turismo) ha esplicitamente e statisticamente previsto un aumento della domanda di tour e attività che hanno come componente principale la natura.

2. Le destinazioni più prenotate

Pre-COVID

Prima della pandemia, moltissimi viaggiatori prenotavano voli internazionali e tour in destinazioni remote. Come sappiamo, dal 2020 le tutto si è stravolto.

Durante il COVID

Secondo i dati più recenti dell’OMT, gli arrivi internazionali sono crollati del 74% nel 2020 a causa delle restrizioni di viaggio. 

Euronews ha evidenziato il trend del turismo di prossimità come uno dei principali in epoca Covid.  Le più popolari destinazioni sono l’Islanda e il Portogallo, inserite nella Green List della Gran Bretagna. 

3. Finestre temporali di prenotazione

Pre-COVID

Sempre più viaggiatori preferiscono prenotare last minute, tramite mobile. Questa è un’evidenza portata alla luce dai dati di Google Trends che ci mostrano sempre più spesso l’uso delle parole “oggi” e “domani” nelle ricerche di viaggio: pensa, un aumento di ben 519% negli ultimi 5 anni. 

Se consideriamo il giorno della settimana prescelto per prenotare, lunedì è decisamente il preferito mentre sabato quello più inattivo. 

Durante il COVID

La panoramica non è tanto differente durante l’epoca COVID. Secondo le previsioni di viaggio di HomeToGo, sulla base dei dati raccolti tra ottobre e novembre 2020, sempre più viaggiatori stanno prenotando viaggi last minute. 

In media, il numero di giorni di anticipo al check-in è di 50 giorni, ovvero una diminuzione significativa del 37,5% rispetto a prima della  pandemia. 

La flessibilità dipende anche dalla garanzia della possibilità d’ingresso in alcune destinazioni. 

4. Trend di prenotazione online

Pre-COVID

Il settore tour e attività si è recentemente affacciato alla tecnologia e sempre più operatori stanno integrando sistemi di prenotazioni online

Dal 2010, quando solo il 25% degli operatori si affidava ai reservation system, il numero degli operatori digitalizzati è aumentato significativamente raggiungendo il 71% nel 2019

Detto questo, la ricerca evidenzia ancora una particolare reticenza degli operatori e la maggior parte delle vendite sono ancora gestite offline. La percentuale delle prenotazioni online è stata minore del 30% ma sta crescendo a ritmo costante.  

Altre ricerche mostrano che il 60% della pianificazione di viaggio del settore leisure e il 41% di quella business avviene online. 

Ma esattamente, dove prenotano online i consumatori? Secondo il sondaggio Phocuswright, il 18% di coloro che prenotano online tour e attività hanno affermato di aver proceduto alla prenotazione direttamente dal sito web del provider.

Durante il COVID

La pandemia ha certamente accelerato il processi di transizione digitale che sta pervadendo quasi tutti i settori e quello dei tour e attività non è un’eccezione.  Oltre al lavoro da remoto che è stata la conseguenza più lampante, moltissimi operatori stanno adottando sempre più strategie digitali nei loro processi perché sempre più viaggiatori conducono approfondite ricerche online prima di mettersi in viaggio. 

Da un sondaggio di Statista è emerso che il 65% dei viaggi globali e delle entrate turistiche deriva dall’online nel 2020. 

5. Canali di prenotazione online

Stiamo anche testimoniando una variazione nei canali di distribuzione degli operatori di tour e attività. Secondo le statistiche di prenotazione di Regiondo, c’è una differenza sostanziale tra le vendite su sito web e il POS (Point of Sale) se si comparano i dati di 1 anno prima del COVID con quelli degli ultimi 3 mesi. Se andiamo nello specifico, le vendite tramite sito web nei periodi pre-COVID costituivano il 55,5% mentre quelle in loco erano il 19%.  

 

Successivamente le vendite dirette via web sono aumentate al 75,8% durante il COVID e le vendite in loco sono diminuite del 12,3%. Un altro dato che merita una riflessione è la drastica riduzione delle vendite tramite canali terzi come le OTA (Online Travel Agencies). Sono passate dal 14,1% dei periodi pre-COVID al 3% durante la pandemia.

 

Negli ultimi tre mesi, le vendite tramite sito web ammontano al 70,25% mentre le prenotazioni da altri canali stanno ritornando pian piano ai loro livelli originari. 

Come cavalcare i trend

Purtroppo non possiamo dire che questa situazione inedita sia ancora giunta al termine e le previsioni di ripresa per il settore viaggi rimangono ancora caute. Nonostante questo, niente è perduto, la parola d’ordine in questi casi è resilienza. Da fornitore di tour e attività, la chiave attuale per il successo è di rimanere sempre in allerta, anticipare e adattarsi in prima linea ai cambiamenti. 

Come? Ecco alcuni consigli:

1. Abilita le prenotazioni online

In caso non avessi ancora un sistema di prenotazione online, è arrivata l’ora di averne uno. É un vantaggio sia per te che per i tuoi clienti.

Se non conosci ancora nessun sistema di prenotazione puoi rivolgerti a noi per fare una demo gratuita e testare il nostro sistema per 30 giorni, a titolo gratuito, ricevendo tutto il sostegno e il training da parte dei nostri esperti.  

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2. Rivolgiti al mercato domestico

Focalizzati sul marketing di prossimità e cambia la tua prospettiva per coinvolgere sempre più clienti locali e aggiudicarti anche una fetta di questo nuovo mercato in maturazione

Questa attività potrebbe portarti a revisionare il tuo modello di business, creare contenuto per un target diverso e rivedere il tuo pricing e prodotto. 

3. Focalizzati sull’outdoor e sulle attività nella natura 

Se la tua azienda offre qualsiasi tipo di tour e attività ed esperienze all’aria aperta, questo è il momento di cavalcare questo trend e promuovere la sicurezza correlata all’outdoor, per rivolgersi a tutti quelli che in questo momento preferiscono questa tipologia di turismo.

Limita i grandi gruppi e concentrati su attività in luoghi non affollati. Punta all’esperienza privata e prevedi gruppi di piccole persone, riducendo il numero di partecipanti e il valore aggiunto. 

4. Promuovi la sicurezza e l’igiene

In uno scenario postpandemico, è fondamentale che ogni provider di tour e attività rispetti e aderisca ai protocolli elaborati per il COVID-19.

Assicurati che la tua azienda osservi tutte le misure di sicurezza in loco, mantenga un altro livello di pulizia e promuova un turismo sicuro e responsabile.

In Conclusione

Le statistiche sono vitali per comprendere il mercato e capire quello che i consumatori vogliono e si aspettano. Da fornitore di tour e attività fai tesoro di queste informazioni per sostenere e far crescere il tuo business, specialmente in tempi particolari come questi. 

Un aggiornamento continuo ti guiderà per decidere cosa e come offrire il tuo prodotto ai tuoi clienti potenziali.

Ecco alcuni consigli preziosi che abbiamo sottolineato e che puoi cercare di applicare alla tua operatività quotidiana: 

  • Usa un sistema di prenotazione online per stimolare le tue vendite 
  • Trai vantaggio dal mercato locale e dal turismo domestico
  • Focalizzati su tour outdoor ed esperienze nella natura
  • Promuovi un turismo sicuro e responsabile

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