Discover Arezzo investe in un sistema di prenotazione, nel digitale e nella personalizzazione – Intervista a M. Comanducci

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Fare Destination Marketing – o marketing della destinazione – significa saper promuovere tutte le sfaccettature e le esperienze uniche di una destinazione, integrando il tessuto degli operatori del territorio. Ce ne parla oggi Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour Innovation & Tourism, ente promotore della piattaforma e brand turistico DiscoverArezzo.com.

Dalla scelta del sistema di prenotazione all’investimento in personalizzazione dell’esperienza di vendita online del visitatore, Discover Arezzo è oggi un esempio di come la tecnologia è a tutti gli effetti uno strumento e un alleato fondamentale per la promozione della destinazione e degli operatori del territorio. 


Scoprendo DiscoverArezzo.com

Salve Marcello grazie di essere con  noi oggi. Le andrebbe di dirci di più sul progetto di Discover Arezzo e degli obiettivi che vi siete prefissati nel suo sviluppo?

DiscoverArezzo.com è la piattaforma e il brand con cui la destinazione di Arezzo viene promossa dalla Fondazione Arezzo Intour (Innovation & Tourism).

La Fondazione, di cui il Comune di Arezzo è socio fondatore, nasce come una vera e propria DMO per la governance del territorio e si prefigge di lavorare in un’ottica di rete diffusa grazie al digitale.

Si tratta di un ente a partecipazione pubblica e privata che, ad oggi, conta circa 100 soci.

Cosa differenzia Discover Arezzo dalle altre DMO?

Ci siamo definiti fin da subito una D.D.M.O., ossia una “Digital Destination Management Organization” e non D.M.O. perché il nostro obiettivo è quello di operare direttamente in digitale. Abbiamo investito risorse importanti per creare un organico e un’infrastruttura che sappiano utilizzare il digitale come mezzo primario.  Inoltre gestiamo gli investimenti, a partire dalla tassa di soggiorno, cosicché ciò che entra dal settore turistico possa essere reinvestito nel turismo stesso.


Le strategie di Destination Marketing

Quale tipo di esperienze proponete al visitatore e quali sono già disponibili sulla vostra piattaforma?

L’obiettivo principale è quello di realizzare un portale di promozione della destinazione moderno e dinamico e non il classico sito con informazioni riguardanti il territorio. Nel portale sono già presenti esperienze a 360 gradi a cui è collegato un sistema di gestione delle prenotazioni online e dei biglietti, per noi fondamentale: tutti gli studi infatti confermano che una destinazione viene scelta in base al numero e alla varietà di attività che si possono fare in essa.

Il portale è attivo da alcuni mesi ma è già ricchissimo di esperienze da quelle legate alla tradizioni storiche (ad esempio alla Giostra del Saracino) a quelle più stravaganti come le degustazioni di gin fino ai classici corsi di acquerello con l’artigiano del luogo.

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Arezzo è una città antica e che fin dai tempi degli Etruschi fondava la sua ricchezza sulle attività manuali: lavorazione dell’oro, artigianato artistico, restauro e antiquariato. A questo “sapere antico” sono dedicate alcune esperienze che proponiamo in quanto molto caratterizzanti e realmente uniche, capaci di trasmettere al visitatore il nostro patrimonio genetico.

Che tipo di attività di promozione digitale state portando avanti per dare visibilità alle vostre attività a destinazione?

Tutto verrà veicolato tramite il portale web integrato con il sistema di prenotazione online di Regiondo, DiscoverArezzo.com, a cui abbiamo affiancato delle attività di social media marketing e digital advertising, puntando molto sulla promozione online. Reputiamo il mondo online il luogo più adatto per vendere esperienze ma a questo si affianca il vantaggio importante di poter lavorare alla creazione di un network – online e offline – per consentire alle realtà locali di vendere le proprie attività online, a partire dai punti di informazione, dai B&B e dagli Hotel.

Anche l’albergatore, infatti, potrà accedere al catalogo di Discover Arezzo e suggerire ai suoi ospiti come meglio vivere la vacanza: a differenza delle grandi OTA – online travel agents – il nostro punto di partenza è il contatto offline con il visitatore in loco, potenziato dal digitale, non il contrario.

Fare incoming significa anche lavorare con l’obiettivo di aumentare la permanenza media del viaggiatore.

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DiscoverArezzo sceglie Regiondo quale sistema di prenotazione online

Quali scelte tecnologiche avete preso in considerazione per rendere disponibile il prodotto – destinazione online?

Abbiamo optato per un sistema di gestione delle prenotazioni online – Regiondo – che lavora tramite API e un motore di intelligenza artificiale. Ed è questo che differenzia Discover Arezzo da un semplice portale: il visitatore (online) accede a contenuti dinamici come itinerari, musei e attrazioni, e il sistema popola automaticamente le attività in base alle esigenze del visitatore per offrirgli un’esperienza estremamente personalizzata.

Questo ribalta l’approccio classico alla navigabilità del portale: si suggerisce, infatti, un percorso di scoperta della città e del territorio nel suo complesso.

Inoltre crediamo molto nelle strategie di Cross Marketing: il piccolo operatore che si autopromuove può fare fatica ad avere risultati lavorando da solo, mentre con un sistema di prenotazione come quello utilizzato da Discover Arezzo può offrire un’offerta integrata al visitatore.

Perché avete scelto Regiondo rispetto ad altre soluzioni a disposizione quale vostro sistema di prenotazione e reservation?

Regiondo ci è piaciuto perché abbiamo trovato un sistema tecnologicamente avanzato in linea alle nostre esigenze a cui si è aggiunto un team di esperti, che ci ha seguito in maniera approfondita e veloce, sapendo che avevamo la necessità di implementare rapidamente il sistema.

Vi è una funzione che avete apprezzato particolarmente?

Il sistema presenta una grande varietà di opzioni che consente una piena personalizzazione e integrazione. Tre le funzioni più apprezzate vi è sicuramente la possibilità di costruire un sistema integrato di esperienze che ci ha consentito di creare un portale di promozione della destinazione, non un classico sito web e di attivare il network fondamentale per i nostri obiettivi e valori.

Inoltre, possiamo vendere anche tramite piattaforme internazionali grazie alla funzione del Channel manager.

Può farci un esempio pratico di come il sistema di prenotazione di Regiondo supporta la distribuzione online delle attività di Discover Arezzo nelle logiche di Destination Marketing?

Una funzione che ci ha colpito molto è la possibilità di avere 30 account di accesso dedicati per la pubblicazione delle esperienze e questo ci ha permesso di fornire account anche a terzi, ad esempio ai soci della Fondazione che possono pubblicare le esperienze in autonomia. A questo, la Fondazione aggiunge un account che utilizza in maniera specifica per commercializzare le esperienze dei piccoli operatori.

In questo modo abbiamo consentito ai nostri soci (come le associazioni di categoria, ad esempio) di rivendere le esperienze dei propri associati e contemporaneamente abbiamo avuto la possibilità di dare visibilità ai più piccoli e creare un’efficace rete di distribuzione.

Grazie al sistema di prenotazione e al supporto del team di Regiondo siamo riusciti velocemente a porre le basi di un sistema che può crescere con noi.

Cosa consiglia alle destinazioni che vogliono investire nella promozione digitale delle proprie esperienze?

Di cogliere le opportunità offerte dal digitale e proporre attività tipiche e specifiche di quel luogo.

La vendita di esperienze è un’opportunità anche per lo sviluppo dell’economia locale: basti pensare alla rivoluzione dei modelli di business apportata da portali come Airbnb. Pensiamo agli artigiani, che una volta producevano e vendevano esclusivamente in loco: oggi hanno la possibilità di utilizzare le proprie competenze per vendere un’esperienza di conoscenza del territorio. Cambia il valore e la percezione della ricchezza personale.

Occorre lavorare con una nuova mentalità: chi da solo non ha le risorse per promuoversi, grazie a portali come Discover Arezzo può ottenere grande visibilità e offrire qualcosa di veramente autentico, tipico e unico al mondo al viaggiatore che, sempre più, vuole essere il protagonista della sua vacanza.

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