Smart Working: 5 trucchi per lavorare in maniera efficace se ti occupi di turismo e experience

Lavorare da remoto – o ancora meglio – in “smart working” – è stata la misura principale che è stata imposta alle imprese del settore del turismo dall’inizio della diffusione del virus, tour operator e fornitori di esperienze inclusi. 

Anche il team Italia di Regiondo – ben prima del lockdown – ha deciso di lavorare da remoto, invece che dal nostro nuovo ufficio di Milano, per garantire la sicurezza di tutti. Ma per noi il passaggio è stato semplice: siamo abituati a lavorare da tempo in modalità smart working e da remoto, anche rispetto alle attività che gestiamo in linea al nostro team internazionale. 

Per questo oggi abbiamo pensato di farti conoscere i trucchi che noi stessi utilizziamo per rimanere produttivi durante questo periodo in cui lo smart working è divenuta una risorsa importantissima per tutte le imprese che lavorano nel turismo come la tua, dai tour operator ai fornitori di esperienze.

Work Smarter, Not Harder:

I consigli del team Italia di Regiondo agli operatori del turismo e experience

 

1. Crea un ambiente di lavoro che privilegia la produttività

Ti sembrerà banale ma quando si lavora da remoto, sono i dettagli che fanno la differenza: una scrivania ordinata, un ambiente della casa da considerare il tuo “luogo di lavoro”, sedia comoda, etc. sono tutti dettagli che ti aiutano a mantenere alta la produttività – anche a casa. Ultimo ma non meno importante: se puoi, vestiti come se andassi in ufficio: aiuta a entrare nel mindset che stai “andando” a lavorare.

2. Cura l’atmosfera al lavoro, anche da remoto

Anche da remoto, l’atmosfera svolge un compito fondamentale: non si tratta soltanto di gestire relazioni positive con i tuoi dipendenti, capi, colleghi e collaboratori ma di tenere alto il morale (e di conseguenza la produttività). È proprio in tempi incerti che questo diventa di importanza fondamentale e tu, che lavori nel turismo e nelle experience, lo sai meglio di chiunque altro. 

3. Privilegia la produttività, non le ore

Ora più che mai ti è chiara l’abissale differenza tra lavorare a ore e essere produttivi in quelle ore. Se sai che non stai lavorando in maniera concentrata, è spesso più efficace rimandare a un momento migliore quell’attività in particolare: alla fine, a te interessano i risultati, prima ancora del tempo che ci impieghi a raggiungerli e questo vale anche se stai lavorando in smart working.

Se hai difficoltà a mantenere questo tipo di focus puoi sempre provare a impostare il tuo lavoro (o quello dei tuoi collaboratori o dipendenti) sulla base di obiettivi da raggiungere in termini di performance o output. Come? Creando un meeting a inizio settimana per condividere con il resto del team quali sono gli obiettivi (settimanali/mensili) su cui si sta lavorando e quelli portati a termine nella settimana precedente.

4. Crea una routine positiva – e non perderla

Ci sono attività che vengono naturali e non sono poi così tanto produttive. Una per tutte? Controllare convulsamente le email (o il telefono). So cosa stai pensando: stai aspettando una risposta importante e devi controllare le email. Ma ti dirò: riuscirai ad essere molto più efficiente se le controlli a momenti specifici della giornata, specialmente al termine di altre attività o prima di iniziarne di nuove. Ad esempio, potresti cominciare bloccando degli intervalli di tempo di 30 minuti a orari specifici, ad esempio quando attacchi – prima della pausa pranzo – dopo la pausa caffè del pomeriggio. Coltivare routine positive come queste ti aiuterà ad essere più efficiente anche quando si ritornerà in ufficio.

5. Separa la vita lavorativa da quella personale

Anche per chi lavora nel turismo e nelle experience, non deve mancare la ricerca del cosiddetto “work life balance”. Se da una parte, la concentrazione è un fattore totalmente personale, dall’altra, se c’è un elemento che non cambia mai è la necessità di mantenere le giuste distanze: nel caso di lavoro in smart working non è sempre facile trovare l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. Ma anche questo è un elemento positivo su cui tutti, dai capi ai dipendenti ai colleghi, dobbiamo assolutamente impegnarci. 

Così come vogliamo che siano rispettati i nostri spazi dobbiamo rispettare quelli degli altri. Come? Se non è stato già fatto, spingi per creare un meeting aziendale sul tema e chiarire questo tipo di elementi, orario di reperibilità in primis. 

Smart working nel turismo: arrivato per restare

La situazione attuale non consente di fare previsioni certe sull’andamento delle dinamiche del settore del turismo ma di una cosa siamo certi: dopo aver provato cosa significa fare smart working le imprese turistiche si attiveranno per includere questa pratica anche nel periodo della ripresa. Tantissimi i vantaggi e tantissime le sfide che porta con sé, lo smart working è a tutti gli effetti un passo avanti verso la digitalizzazione delle imprese del settore del turismo, di importanza fondamentale per la ripartenza.

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