Turismo domestico: 4 idee per espandere la distribuzione online dei tuoi tour e attività 

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Secondo la recente indagine di Demoskopika, il turismo domestico vale oltre 21 miliardi: sul totale dell’84,9% di italiani che ogni anno prenotano una vacanza (in Italia o all’estero), il 42,2% fa parte della categoria dei “nazionalisti”, ossia delle persone che scelgono la nostra penisola quale destinazione; gli “identitari”, circa il 14%, scelgono la propria regione contro gli “esterofili”, circa il 21%, che scelgono mete internazionali.

Ci sono periodi in cui non è possibile espandere la propria impresa turistica nei mercati esteri: l’emergenza sanitaria ce l’ha reso ben chiaro. Tuttavia, il turismo domestico offre grandi opportunità a tutti coloro che sanno coglierle: per i fornitori di tour e attività a destinazione, espandersi nel mercato turistico italiano si rivela un investimento importante ma solo se approcciato in un’ottica di lungo periodo.

Ecco alcune imperdibili idee per espandere la commercializzzione dei tuoi tour e attività presso il mercato domestico.

#1. Turismo domestico: scegli il tuo mercato di riferimento

Approcciarsi al turismo domestico significa offrire il proprio prodotto a tutta la penisola italiana, al di là degli impedimenti temporanei che possono interessare gli spostamenti da una regione all’altra. Occorre però subito capire quale sia il mercato di riferimento a cui vorrai rivolgerti all’interno del “calderone” del turismo domestico in Italia.

A livello di vertical, questo potrebbe essere il momento adatto per valutare quale tipologia di visitatore o ospite vuoi attrarre. Tra i vertical più “utilizzati” da prendere in considerazione troviamo sicuramente quelli per interessi quali:

  • Famiglie, sia nuclei familiari che più generazioni insieme, che opteranno per esperienze che possano coinvolgere tutta la famiglia a diverso titolo
  • Aziende, alla ricerca di opzioni di viaggi incentive o attività di team building locale
  • Matrimoni, addii al celibato, addii al nubilato, a lungo bloccati
  • Coppie/Amici interessati a attività e tour da fare insieme, per consolidare il rapporto e/o condividere del tempo insieme

Da un punto di vista regionale, occorre capire qual è il nostro bacino di riferimento: soltanto la regione? Un raggio di 50-60-100km, indipendentemente dalla regione di appartenenza? Queste domande ti aiuteranno a creare strategie mirate di marketing turistico per promuovere la tua offerta di esperienze. Come scegliere? Partire da un approccio incentrato sul cliente è sicuramente la scelta migliore.

Secondo quanto riportato da Demoskopika, il T.A.TU.R., il tasso di appartenenza turistica regionale – ossia la percentuale dei viaggiatori identitari rispetto ai residenti della regione – registra i livelli più alti nelle isole, che vedono in testa la Sardegna (39,5%) e la Sicilia (35,6%), seguite da Toscana, Veneto e Emilia Romagna (poco sopra il 20%) e infine Calabria (19,53%), Campania (19,49%), Puglia (18,98%), Trentino-Alto Adige (17,62%), Lombardia (14,64%), Piemonte (13,90%), Lazio (10,87%), Abruzzo (10,75%), Friuli Venezia Giulia (10,62%).

Sotto il 10% troviamo le Marche (9,59%), la Basilicata (7,73%), la Liguria (7,18%), l’Umbria (4,70%), la Valle d’Aosta (4,61%) e il Molise (2,82%).

In questo contesto, relazioni commerciali solide, contenuti mirati e spirito di intraprendenza saranno le leve fondamentali per stimolare la domanda di esperienze da parte del turismo domestico in Italia. 

#2. Promuovi attività outdoor e slow per stimolare il turismo domestico

Anche il turismo domestico sarà interessato da un interesse crescente nei confronti di tutte quelle attività che avvengono all’aria aperta e non necessariamente al mare, date le misure di contingentamento al momento previste per gli accessi alle spiagge. L’emergenza sanitaria ha costretto tutti a vivere un lungo periodo in casa, aumentando la necessità e la voglia degli italiani di vivere attività all’aria aperta. La maggioranza delle attività slow e outdoor non solo rispondono più facilmente alle misure di distanziamento sociale ma saranno un driver fondamentale della ripartenza del settore turistico in Italia, soprattutto adesso che sta emergendo una nuova consapevolezza della necessità di approcci sostenibili al turismo che va oltre la semplice ricerca di un contatto con la natura.

#3. Crea una strategia di web marketing turistico ad hoc per il turismo domestico

Il mercato del turismo domestico non ha le stesse dinamiche del turismo internazionale: se non lo hai già fatto, dovrai adattare la tua offerta di prodotti e servizi a questo mercato e, di conseguenza, tutti i tuoi sforzi di marketing turistico con una strategia mirata a livello locale.

Per farlo, non dimenticare tre passaggi fondamentali:

  • Concorrenti e partner commerciali nel contesto del turismo domestico. Nel momento in cui ci si approccia al turismo domestico, non dimenticare di considerare che il bacino locale di operatori che compongono la nuova concorrenza, da una parte, e i nuovi partner commerciali, dall’altro. Perché? Perché sta a te trovare un elemento differenziante rispetto alla concorrenza, che si è fatta “più locale”, e definire nuove relazioni di business che possano aiutarti a sviluppare la visibilità delle esperienze, tour e attività che offri a destinazione.
  • Annunci e contenuti mirati per approcciare il turismo domestico. Nel marketing turistico, essere specifico porta risultati di gran lunga migliori: se non l’hai già fatto, è arrivato il tempo di avviare annunci e contenuti promozionali mirati da mostrare al tuo target di turismo domestico: sito web, Facebook ads, Instagram ads, Google ads sono solo alcune piattaforme su cui poter contare.
  • Includi elementi di destination marketing nel tuo piano. Stimolare il turismo domestico non si limita a promuovere prodotti e servizi ma anche e soprattutto la destinazione in cui avvengono. Il destination marketing – o marketing della destinazione – è particolarmente importante nel caso in cui la tua impresa turistica voglia raggiungere una clientela italiana anche non regionale per mostrare le attività, le attrazioni e i paesaggi della tua zona, spesso sconosciuti anche agli stessi residenti. Una cosa da non sottovalutare e di enorme aiuto: le DMO e gli enti di promozione locali creano contenuti di promozione della destinazione che puoi integrare e riutilizzare nel tuo marketing turistico.

 

#4. Valuta un sistema di prenotazione online per la gestione delle richieste dal turismo domestico

Hai raggiunto o pensi di raggiungere elevati volumi di richieste? Allora dovresti considerare l’implementazione di tutti quegli strumenti che ti consentono di ottimizzare processi e risultati, come un sistema di prenotazione integrato nel tuo sito web. Dalla gestione dei canali di distribuzione all’invio delle email automatiche ai tuoi ospiti, grazie a un sistema di prenotazione potrai velocizzare tutte quelle attività ripetitive e migliorare il tuo servizio complessivo.

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