Regiondo, partner tecnologico d’eccellenza alla base di network virtuosi: i migliori contenuti dell’evento Digital Transformation al TTG 2021

Il TTG 2021 è stato una vera e propria fucina d’idee: un momento speciale per ritrovarsi e confrontarsi, guardarsi alle spalle, ritornare sui propri passi, ma soprattutto proiettare lo sguardo al futuro.

Durante il nostro evento Digital Transformation e Network Virtuosi abbiamo fatto un bilancio dell’anno passato, abbiamo raccolto e presentato dati preziosi che testimoniano la grande accelerata della digitalizzazione di un settore, quello dei tour e delle attività, che meno degli altri si era confrontato con la tecnologia. La pandemia di Covid-19 è stata un vera e propria presa di coscienza di nuove necessità e ha dato il tempo pratico agli operatori per affrontare con una consapevolezza diversa questi temi. Emblematico è un dato in particolare: su 10 operatori che converte Regiondo, 8 di loro non avevano mai usato un booking system.

Riavvolgiamo ora il nastro e andiamo a scoprire per punti quali sono stati i contenuti più interessanti emersi dall’evento di Regiondo al TTG2021 dedicato alla digitalizzazione e a un altro strumento importante: il network e la capacità di fare rete. Come sono conciliabili? Leggi il nostro articolo!

Partiamo da alcuni dati: com’è percepita la Digital Transformation

Secondo il Report di Skift in collaborazione con AWS, dedicato alla Digital Transformation, l’84% degli intervistati, manager di aziende turistiche, affermano che la cosiddetta “dirsruption” digitale causata dal Covid-19 migliorerà in futuro il modo di fare business.

Inoltre, alla domanda “quali sono le priorità per migliorare la customer experience nel 2022?”, il 48% mette al primo posto l’adozione di sistemi di prenotazione e pagamento flessibili ed efficienti.

   Fonte: Skift

Queste percezioni si legano a un cambio di paradigma nei trend legati al digitale. Secondo un altro sondaggio di Statista, infatti, è emerso che il 65% dei viaggi globali e delle entrate turistiche deriva dall’online nel 2020, supportate da un incremento delle prenotazioni dirette via web e una diminuzione radicale della booking window (-37,5%).

Fonte: Regiondo – Tour e attività 2021: tutto quello che c’è da sapere sui numeri e sui trend di prenotazione

Dal punto di vista di Regiondo: quali sono i trend dall’inizio del Covid-19

Ecco le maggiori tendenze osservate da Regiondo dall’inizio della pandemia.

Fonte: Regiondo TTG2021

1# Prenotazioni via sito web

In questo scenario digitale, emerge per Regiondo un chiaro trend di prenotazione: le vendite dirette via sito web di servizi turistici stanno aumentando repentinamente rispetto al periodo pre-covid, a discapito delle prenotazioni POS in loco e agli intermediari (-50% dalle OTA). Per la prima volta i piccoli operatori stanno comprendendo l’importanza e la competitività che deriva dalla digitalizzazione. Ma c’è ancora molto lavoro da fare. Come emerge dal grafico di Phocuswright, il 16% degli utenti non si ricordano dove hanno effettuato la prenotazione: segnale che lascia spazio a un miglioramento della user experience dei siti proprietari, per offrire sempre più valore aggiunto al cliente. Esiste quindi ancora una zona pressoché inesplorata che giocherà un ruolo fondamentale nel futuro e che gli operatori potranno sfruttare per inserirsi competitivamente sul mercato.

Fonte: Regiondo – Tour e attività 2021: tutto quello che c’è da sapere sui numeri e sui trend di prenotazione

2# Domanda mercato domestico e di prossimità

La domanda per il mercato domestico e di prossimità ha prevalso, come ovvia conseguenza delle limitate possibilità di spostamento. Questo mutamento ha comportato, per gli operatori, anche una rivisitazione o una creazione nuova del prodotto per avvicinarsi a un turismo più prossimo e adeguamento della comunicazione per la domanda del bacino turistico di prossimità a livello europeo, come Germania, Francia, Svizzera e Austria.

3# Vertical Outdoor

La digitalizzazione ha riguardato vertical del settore outdoor (del prodotto cicloturistico, escursionistico e naturalistico) e di tutta quella che è l’offerta leisure (mongolfiere, trenini, attività e tour in barca), che rispetto alle città d’arte non si erano ancora affacciate in modo maturo al mondo digitale.

4# Trasparenza e sicurezza

C’è stata anche una necessità di andare a valorizzare la customer journey nella fase di check-out, della fase pre e post-booking, per indicare con trasparenza tutte le informazioni, le misure igienico-sanitarie, le regole per partecipare a un tour o a un’attività. Nel nostro ebook sull’Outdoor Roundtable, abbiamo anche più volte ribadito come la sicurezza di un’attività sia legata non solo alla contingenza attuale ma alla vera propria competenza ed esperienza che spazia dalla guida all’attrezzatura. Esempio virtuoso è il network Safety First di Mmove, che Regiondo ha ospitato nel suo webinar a maggio.

Come entrano in gioco i network virtuosi?

Nell’evento al TTG, abbiamo usato il termine di network virtuoso per intendere la rete di aziende, operatori, prodotto esperienziale, che, con un’accezione positiva, supera quello che è l’ostacolo per molte collaborazioni: dare visibilità come vetrina. Network virtuoso per noi è il superamento di questa vetrina verso l’aggregazione e la commercializzazione di un prodotto supportato da uno standard tecnologico. In questo modo è possibile abilitare tutto il territorio alla promo-commercializzazione del prodotto esperienziale.

I principali “bottleneck” che ostacolano la promo-commercializzazione del prodotto turistico a livello di destinazione e la prenotazione sono principalmente:

  • La booking window che si accorcia e che rende difficile l’aggiornamento in tempo reale di disponibilità e allotment tra i diversi partner;
  • La frammentazione tra gli attori del territorio che agisce su due livelli: il gap dell’adozione di strumenti tecnologici e il diverso modus operandi che deriva dalla diversità delle categorie degli operatori.

Questi due problemi intaccano la possibilità di creare un sistema integrato a destinazione che passa da diversi touchpoint: sito web, struttura ricettiva, infopoint, e altri canali rivenditori.

Fonte: Regiondo TTG2021

La soluzione?

Qui entra in gioco la digital transfromation legata a i network virtuosi: Regiondo si propone si creare uno standard tecnologico per “sbloccare” e integrare i quattro canali, sincronizzando le disponibilità in un’ottica omnicanale.

Quali sono le features di Regiondo che possono supportare questo processo?

Fonte: Regiondo TTG2021

  • Activity Portfolio Management: abilitiamo la condivisione del catalogo prodotti;
  • Booking Management: diamo la possibilità di gestire le prenotazioni da un singolo strumento;
  • Channel Manager: ti colleghiamo a tutti i canali di distribuzione terzi;
  • Planning Management: pianifichiamo il calendario;
  • Export Statistics: ti permettiamo di esportare le statistiche;

Di riflesso la DMO, l’ente territoriale o il consorzio, ha una panoramica completa di tutti gli attori operanti sul territorio:

  • Booking Management: può visionare le prenotazioni in atto;
  • B2B and Reseller Management: può controllare i canali a livello B2B;
  • Platform Activity Filtering: può filtrare i prodotti per promuovere determinati tipi di operatori in base alla stagione e alle categorie creando LP mirate;
  • Commission Management: può gestire e splittare le commissioni per finanziare la piattaforma;
  • Export Statistics: può studiare le per capire i trend di prenotazione (chi prenota e per quando);

Una volta fatto questo lavoro d’integrazione, viene a crearsi un network abilitato che distribuisce in maniera virtuosa sui siti, l’infopoint, le OTA, i rivenditori, le strutture ricettive, e attraverso la DMO, in una logica omnicanale che consente di condividere i prodotti e ricevere i pagamenti e le prenotazioni dai vari canali.

Fonte: Regiondo TTG2021

Case Study: Welcome to Italia

Parlando di network virtuosi, abbiamo ospitato durante l’evento il marketplace Welcome to Italia, una sinergia di imprese, di cui Regiondo è partner tecnico. In un momento molto difficile per tutti gli operatori, in cui non c’erano revenue ma solo tanta competenza e professionalità, dall’azione congiunta di Andrea Jarach (Welcome Smart Network del Gruppo Proedi), Tommaso Peduzzi (Head of Italy di Regiondo) e Giuseppe Mattiazzo (Venice City Tours), è nata questa iniziativa dal basso, che man mano ha incluso varie eccellenze di tutta Italia.

Regiondo ha apportato il know how di competenza tecnologica della sua rete d’imprese, Venice Tours l’abilità di creare il prodotto e Proedi la sua capacità di comunicare a livello editoriale digitale. Welcome to Italia, oggi, è una piattaforma innovativa creata per rilanciare il turismo incoming in Italia. L’obiettivo è quello di promuovere il patrimonio italiano tramite un marketplace dal respiro internazionale che combina una selezionata editoria turistica con esperienze di alto livello.

Conclusione

In questi mesi d’intenso lavoro, Regiondo si è dimostrato il più grande alleato in tempi difficili. La sua attività d’informazione non passa solo dagli strumenti del nostro reservation system: la cassetta degli attrezzi è sempre la stessa, ma i problemi quotidiani variano. La forza sta nella capacità d’insegnare a comunicare con un lessico diverso a seconda dell’operatore e delle sue esigenze.

Non si tratta quindi solo di vendere un sistema di prenotazione, ma anche di trasmettere delle competenze, un know how maturato nel tempo che crea un valore aggiunto per tutti gli operatori che si apprestano a usare questi sistemi, anche a livello di network. E gli sforzi non sono stati vani: a partire dal 2020, Regiondo ha digitalizzato dal suo bacino iniziale di 200 operatori, raggiungendo più di 2000 unità.

Attraverso l’approccio regionale, Regiondo è infatti in prima linea di numerosi network virtuosi, secondo il modello presentato durante l’evento. Durante quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di lavorare insieme a importanti destinazioni come Discover Arezzo, FVG Turismo, Visit Monte Rosa, Consorzio Versilia Forte dei Marmi e Visit Alto Piemonte.

Come ha affermato Tommaso Peduzzi, Head of Italy di Regiondo all’evento: “la campagna di sensibilizzazione tramite i digital webinar e tutte le iniziative durante il Covid-19 hanno portato i loro frutti e sempre più operatori si stanno avvicinando alla tecnologia. Tutto questo è testimoniato dalla crescita di Regiondo, che oggi può essere riconosciuto il leader nel settore leisure incoming. L’Italia è un mercato maturo, ed è per questo che la nostra sede italiana sta crescendo sempre di più, siamo passati da 4 dipendenti a 30 e il recruiting è ancora in corso. Possiamo solo augurarci il meglio dal futuro”.

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