I migliori canali promozionali per tour operator e fornitori di attività

Hai investito tanto nel creare un’esperienza memorabile e nel perfezionare il tuo prodotto, ma i tuoi sforzi passeranno inosservati se nessuno conosce la tua attività. Può sembrare ovvio, ma anche le offerte più eccezionali hanno bisogno di essere messe in risalto. In un mondo ideale, i clienti si imbatterebbero nella tua azienda un po’ come per magia. Ma nel panorama digitale odierno, effettuare campagna di advertising è un imperativo categorico. Ma da dove conviene iniziare? In questo articolo daremo uno sguardo approfondito ai migliori canali promozionali per tour operator e alle strategie più efficaci per sfruttarli a dovere. Senza ulteriori indugi, iniziamo!

I migliori canali promozionali per tour operator

Prima di parlare dei migliori canali promozionali per i tour operator, prenditi un momento per riflettere su quali sono le piattaforme che i tuoi clienti preferiscono per cercare informazioni e fare acquisti. Forse hai già il polso della situazione, ma se non ne sei sicuro, una semplice domanda su come hanno scoperto il tuoi tour può risultare rivelatrice. Detto questo, è innegabile che alcuni canali siano più efficace rispetto altri. Eccoti una carrellata delle piattaforme dove è possibile ottenere maggiore risonanza:

Agenzie di viaggio online (OTA)

Le OTA, o agenzie di viaggio online, aggregano offerte provenienti da una miriade di diversi fornitori, consentendo ai visitatori di consultare e confrontare le varie offerte da un’unica piattaforma. È per questo motivo che siti come Viator e GetYourGuide sono tra i preferiti di molti viaggiatori e attirano milioni di utenti ogni mese. Tuttavia, avere visibilità su queste piattaforme non è gratis. Le OTA solitamente prendono una commissione che va dal 15% al 30% del prezzo del biglietto. Inoltre, spesso ti spingono a inserire i prezzi più competitivi, incoraggiando i clienti a prenotare tramite loro piuttosto che direttamente con te o attraverso i canali offline.

Detto questo, servirsi delle OTA può avese senso se:

• Se vuoi massimizzare la capacità, soprattutto se la tua azienda ha bassi costi variabili mentre le spese fisse, per definizione, rimangono te stesse a prescindere dal numero di clienti che servi.
• Se sei nuovo sul mercato e hai bisogno di una maggiore visibilità nella fase iniziale, anche se questo significa ridurre i profitti.

Anche se privilegiare i canali diretti è generalmente più vantaggioso, collaborare con alcune OTA selezionate può avere un suo valore, soprattutto per riempire all’ultimo minuto gli slot che altrimenti resterebbero invenduti.

In base al tuo target demografico, ti suggeriamo di puntare su queste OTA:

• Scegli Viator se ti rivolgi al mercato nordamericano.
• Scegli GetYourGuide per il pubblico europeo.
• Per chi si rivolge al mercato asiatico, Klook è un’ottima scelta.

Social media

Siamo onesti, la maggior parte delle persone non sfoglia i propri feed di TikTok o Instagram con l’intenzione di effettuare un acquisto. Tuttavia, i social sono strumenti straordinari per promuovere i tuoi tour. Inoltre, gli annunci pubblicitari su piattaforme come Facebook consentono un targeting personalizzato in base alla posizione geografica e agli interessi degli utenti, il che significa che puoi mostrare le tue offerte a un pubblico altamente selezionato.

Google

Per emergere tra i risultati di ricerca di Google è necessario abbinare la creazione di contenuti di qualità con campagne di advertising mirate. Certo, i grandi operatori come le principali OTA e TripAdvisor spesso occupano i primi posti, quindi dovrai agire in modo oculato per raggiungere il tuo pubblico di riferimento. Ma c’è uno strumento spesso sottovalutato che sfrutta la potenza di Google ed è completamente gratuito: Google My Business. Se non sei su My Business, la tua attività non apparirà su Google Maps. Questa omissione potrebbe lasciarti scappare tutte quelle persone che cercano “migliori tour in [tua città]” all’interno della celebre applicazione. In breve, integra Google all’interno del tuo piano di marketing.

Google Things To Do

Mentre le piattaforme tradizionali come le OTA, i social media e TripAdvisor continuano ad avere un ruolo importante, Google ha recentemente introdotto Things To Do, una feature che sta prendendo piede nel settore dei viaggi e del turismo.

Cos’è Google Things To Do?

Google Things To Do è una piattaforma che mostra agli utenti tour, attività ed esperienze interessanti in base alla query di ricerca da loro digitate e alla loro posizione. Integrata in Google Search e Google Maps, Things To Do permette di scoprire, pianificare e anche prenotare direttamente cosa fare in vacanza.

Perché GTTD è utile per i tuor operator?

• Visibilità: Dato l’ampio utilizzo di Google Search e Google Maps per la pianificazione dei viaggi, la tua inclusione in Google Things To Do può darti visibilità immediata presso un vasto pubblico.
• User Experience: L’interfaccia familiare e facile da usare di Google facilita agli utenti la ricerca e la prenotazione delle attività, aumentando le conversioni.
• Integrazione con Google My Business: Se hai già un account Google My Business, le inserzioni delle tue attività possono prendere da lì recensioni, foto e altre informazioni importanti.
• Nessun intermediario: A differenza delle OTA, Google Things To Do consente agli utenti di prenotare direttamente dal sito del fornitore, il che comporta profitti maggiori per i tour operator.
• Local SEO: Essere presente su Things To DO migliorerà il tuo ranking su Google Search, il che ti darà maggiore visibilità per ricerche relative alla tua località o al tipo di esperienze che offri.

Come fare per essere inseriti in Things To Do?

• Crea o aggiorna il tuo profilo Google My Business: Assicurati che il tuo account Google My Business sia aggiornato con tutte le informazioni più importanti.
• Fornisci informazioni accurate: Più dettagliate e accurate sono le informazioni che fornisci (orari, prezzi, ecc.), maggiori sono le possibilità di attirare potenziali clienti.
• Consenti agli utenti di prenotare online: Google Things To Do spesso permette agli utenti di prenotare direttamente dal tuo sito. Assicurati di avere un sistema di prenotazione online efficiente che si integri con la piattaforma di Google.
• Ricevi recensioni: Come per Google My Business e TripAdvisor, le recensioni giocano un ruolo importante nel posizionamento su Google Things To Do. Per questo motivo, incoraggia i clienti più soddisfatti a lasciarti recensioni positive.

TripAdvisor

Probabilmente TripAdvisor è già uno dei pilastri delle tue strategie di marketing, ma analizziamo alcuni elementi chiave che ptorebbero aiutarti a sfruttarlo in modo ancora più efficace:

• L’algoritmo di TripAdvisor: Naturally, listings with glowing reviews rank higher. But it’s not just about the number of reviews, it’s also about consistency. Rather than a sudden influx, TripAdvisor prefers a steady stream of feedback over time. Plus, recency is also favored: listings that are updated with newer reviews get a bump, all else being equal.
• Il legame con Viator: Did you know that as of 2014, TripAdvisor is the proud owner of Viator? Often, tours that can be booked on Viator are highlighted in the top search results on TripAdvisor. So being on Viator can give you a leg up on the competition.
• Sfrutta TripAdvisor Review Express: Con la funzione Review Express puoi incoraggiare i clienti a condividere i loro feedback e recensioni. Basta andare alla pagina Review Express, cercare la tua scheda e il gioco è fatto.

Nota bene: Regiondo può integrarsi con Review Express per automatizzare il processo di raccolta delle recensioni. Quando un cliente completa un acquisto attraverso il tuo negozio Regiondo, TripAdvisor gli chiederà di lasciare una recensione.

Partner e influencer

Stringere partnership con aziende e influencer locali può spesso aprire le porte a collaborazioni reciprocamente vantaggiose. Che si tratti di referral o di un approccio basato su commissioni, queste alleanze possono essere preziose. In tal senso, le DMO rappresentano un ottimo punto di partenza. Nate per promuovere il turismo locale, le DMO vantano in genere un’ampia rete di aziende e servizi turistici. Di conseguenza, si trovano in una posizione ideale non solo per pubblicizzare i tuoi servizi, ma anche per presentarti ad altre aziende per eventuali campagne incrociate.

Diversamente, gli influencer sono individui che hanno una forte presenza sui social media e possono far conoscere i tuoi tour al loro vasto pubblico. Anche se alcuni influencer possono essere dei veri e propri “game changer , fai attenzione perché il settore è pieno di dilettanti che, in realtà, non sono in grado di darti maggiore visibilità. Per questo motivo, è consigliabile stipulare accordi che prevedano un compenso in base ai clienti che effettivamente possono portarti.

Conclusioni

In conclusione, in un mercato sempre più affollato e competitivo come quello dei tour operator, offrire esperienze di qualità non è sufficiente se non ti fai notare dal pubblico. Fotunatamente, grazie ai tanti canali promozionali a tua disposizione, le opportunità per lasciare il tuo segno non mancano.

Per i nuovi arrivati nel settore, collaborare con OTA come Viator o GetYourGuide può essere un ottimo trampolino di lancio, mentre i veterani potrebbero trovare più vantaggioso focalizzarsi su piattaforme come Google Things To Do. TripAdvisor rimane un pilastro fondamentale, ma è anche importante non sottovalutare la potenza delle partnership locali e degli influencer che parlano direttamente al tuo pubblico target.

E non dimentichiamo Google My Business, uno strumento gratuito e spesso sottovalutato, che può. Con tutte queste opzioni a disposizione, l’importante è trovare la combinazione giusta per il tuo business. Ricorda, la chiave del successo è l’adattabilità e la prontezza nel cogliere nuove opportunità.

Grazie ai consigli contenuti in questo articolo, sei pronto a fare il prossimo grande passo per la tua azienda. Allora, cosa aspetti? Metti in moto la tua strategia di marketing e dacci dentro!